
Denti del giudizio: Cosa c’è da sapere
Oggi parleremo dei denti del giudizio! Vi diremo tutto quello che c’è da sapere a riguardo

Sono gli ultimi denti che “spuntano” all’interno delle arcate dentarie e vengono definiti “Denti del giudizio” o “Terzi Molari”. Solitamente fanno la loro apparizione in età matura (18-25 anni) ma in alcuni casi non spuntano proprio. Proprio per l’età avanzata in cui si presentano, sono comunemente detti “del giudizio” e vanno a completare la formazione dentaria di una persona..
In caso che la fuoriuscita non accada, si parla di Ipodonzia che sta a significare, in termine tecnico, un’arcata dentale incompleta.
Ci sono alcuni casi in cui i denti non fuoriescono completamente e rimangono parzialmente attaccati all’osso mascellare/mandibolare (a seconda dell’arcata inferiore/superiore) e può provocare spiacevoli infiammazioni che, se trascurate, possono diventare croniche e richiedere necessariamente un intervento chirurgico per un’estrazione completa.
Cosa sono i denti del giudizio?
Sono un’eredità genetica lasciataci da una più vecchia evoluzione ed avevano il compito di una masticazione efficiente per una dieta a base di carne cruda.
Attualmente, queste esigenze non esistono, in quanto l’uomo si è evoluto sia anatomicamente che per quanto riguarda la dieta seguita, con carne “cotta”, verdure e con altro genere di cibarie di consistenza più morbida rispetto al passato.
Dolori e sintomi provocati da denti del giudizio

Una delle cause dei dolori provocati dai denti del giudizio, è il fatto di trascurare i piccoli fastidi e gonfiori passeggeri che possono insorgere durante la vita, che può sfociare in infezioni e, in casi più critici, può compromettere anche i denti più prossimi.
Ovviamente solo un dentist ha la capacità e facoltà di decidere se tali denti sono un valore aggiunto o un fardello da portarsi dietro, dopo aver esaminato attentamente le condizioni della bocca del paziente.
Solitamente, si consiglia di estrarre i denti a distanza di due settimane l’uno dall’altro (per quelli inferiori) e di una settimana (per quelli superiori). Ci sono casi in cui i pazienti sono in grado di sopportare bene il dolore, o hanno una buona disposizione dentale con gengive sane, in cui si consiglia l’estrazione doppia per seduta.
Ci sono casi in cui l’intervento risulta più complesso del previsto, e verranno adoperati punti di sutura per chiudere la ferita.
Estrazione preventiva dei denti del giudizio
Ci sono due correnti di pensiero che riguardano i denti del giudizio e sono:
- Estrarre preventivamente i denti del giudizio
- Lasciarli in posizione e rimuoverli solo in caso di stretta necessità
Estrarre preventivamente i denti del giudizio
Nel primo caso, si tende a rimuovere i denti del giudizio preventivamente, in modo da evitare eventuali problematiche che possono insorgere durante la vita e, cosi facendo, lasciare più spazio ai denti permanenti in modo da avere maggiori possibilità di mantenere un buon posizionamento dei denti rimanenti o andare ad allineare i denti tramite l’apparecchio ortodontico.
Ovviamente chi protende a tale decisione vanta notevoli vantaggi nell’estrarre i denti del giudizio in condizioni favorevoli, sia per la condizione gengivale più sana, che per evitare fastidiosi imprevisti che tali denti possono arrecare. Tra i benefici, si può notare sia la facilità di estrazione del dente, sia la degenza post operatoria che risulta essere più breve e fa recuperare la funzione masticatoria in tempi decisamente più brevi
Lasciare i denti del giudizio in posizione fino a che non se ne ha la necessità
Nel secondo caso, invece, si tende a lasciare in posizione i denti del giudizio fino a che non si ha l’impellente necessità di rimuoverli.
Questo può provocare complicazioni sia durante l’intervento sia nel post operatorio e ha una degenza e un recupero molto più lunghi rispetto al punto precedente.
Ad essere onesti, non esiste una regola giusta e una sbagliata, esiste solamente l’individualità del caso che rende soggettiva la scelta, del dentista.
Quando si devono togliere i denti del giudizio?

Togliete i denti del giudizio è necessario in questi casi:
- I denti del giudizio crescono storti o risultano parzialmente inclusi nell’osso. Questo può provocare una degenerazione ossea sia per il dente in questione, sia per i denti più prossimi.
- I denti del giudizio risultano completamente o parzialmente rotti. Questo può provocare infiltrazioni di cibo, di batteri e compromettere tutto il dente.
- I denti del giudizio premo sui denti vicini. Questo può provocare fastidi alla masticazione e spiacevoli mal di testa, oltre al fatto che possono “limare” i denti più vicini.
- I denti del giudizio sono ancora inclusi all’interno della gengiva. Questo limita la possibile igiene orale permettendo l’infiltrazione di batteri e incappare in spiacevoli problemi parodontali
Precauzione pre-intervento e post-intervento
Pre intervento
- L’igiene dentale è fondamentale. Ricordiamo di utilizzare lo spazzolino in modo corretto, di fare uso del collutorio e del filo interdentale
- Utilizzo di antibiotici. Questo punto suscita controversie tra dentisti; chi ne consiglia l’uso per evitare infezioni in corso o comunque preventivo e chi cerca di somministrarli solo e soltanto in caso di bisogno.
Post intervento
- Evitare di sciacquare la bocca per le prime 12 ore dopo l’intervento.
- In caso di sanguinamento della zona interessata, mordere delicatamente una garza sterile.
- Evitare l’assunzione di cibi e bevande calde.
- Seguire una dieta liquida per i giorni subito successivi all’operazione. I cibi solidi possono inserirsi nel foro lasciato dal dente, provocando forte dolore e infezioni.
- Non fumare.
- Non masticare gomme.
- Non consumare bevande acide come limonata, aranciata ecc.
- Non consumare bevande gassate.
- Se si sente dolore, applicare del ghiaccio sulla parte interessata.
- Non assumere farmaci come l’Aspirina. Rallenta la coagulazione.
- Evitare attività fisica.
- Seguire le regole per una corretta igiene orale.
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