
DIABETE E SALUTE DELLA BOCCA

Iniziamo questo post con il desiderio di fare chiarezza sul diabete, riportando esattamente il concetto definito dalla Organizzazione mondiale della sanità (OMS):
il Diabete mellito è uno stato di iperglicemia cronica composto da fattori genetici e da altri esterni al nostro corpo che spesso agiscono insieme.
Anche quest’anno, come ogni anno nel giorno 14 Novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete.
IL DIABETE, I DENTI E LA BOCCA
Le ultime stime riportano che le persone con diabete possono avere, rispetto a un soggetto non diabetico, da due a tre volte più possibilità di sviluppare disturbi cronici come la parodontite, i sanguinamenti, le retrazioni gengivali, la secchezza delle fauci, l’alitosi, le ulcere della mucosa, inoltre, i problemi della bocca e dei denti possono costituire, a loro volta, un elemento di rischio per l’insorgenza del diabete e anche un fattore di complicazione nel controllo glicemico.
Il Diabete mellito è fra le patologie più frequenti, nel mondo ne sono affette oltre 400 milioni di persone.
Rispetto ad altri paesi Europei come Germania, Francia e Spagna, l’Italia ha una percentuale più bassa per gli adulti nella fascia dai 45 agli over 65, anche se l’Italia è il paese con il maggiore numero di anziani.
La ragione di questo è sicuramente da attribuire ai vantaggi portati dalla dieta mediterranea.
DIABETE: COME PREVENIRE LE MALATTIE PARODONTALI

I soggetti diabetici sono più esposti al rischio di una malattia parodontale, tanto che il diabete è definito come la sesta complicazione, soprattutto in fasi di cali o di picchi glicemici.
Questa malattia del cavo orale è in grado di influenzare seriamente il valore glicemico e agisce negativamente sul diabete condizionandone sia il controllo che l’avanzamento.
È stato sottolineato da varie ricerche come diabete e parodontite siano strettamente legate fra loro.
Per questo motivo è utile come prima cosa informare il proprio dentista e successivamente tenere sotto controllo, con il suo aiuto, la propria salute orale, effettuando controlli frequenti e mantenendo pulito il cavo orale seguendo i consigli dello specialista.
I problemi associati al diabete comprendono disturbi come il mughetto, un’infezione causata da funghi che crescono nella bocca, secchezza delle fauci, infezioni, ulcere e carie.
In caso di lesioni gengivali, nei pazienti diabetici, i batteri patogeni che sono all’interno del cavo orale possono essere in grado di entrare in circolo nell’organismo attraverso i vasi capillari delle gengive, dando origine a gravi problemi infiammatori.
Importantissimo, perciò, tenere sempre sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue e, ovviamente, evitare di fumare.
Un buon controllo dei livelli di glucosio nel sangue può aiutare a prevenire o, comunque, ad alleviare anche la secchezza delle fauci provocata dal diabete.
COSA DEVE FARE UN SOGGETTO DIABETICO?
Partiamo da un dato di fatto: il paziente diabetico ha fattori di rischio più alti legati alle patologie orali e parodontali, ma, se diagnosticate per tempo, può curarle efficacemente, riportiamo sotto una lista di consigli:
- È cruciale che il diabetico tenga sotto controllo le infezioni orali in maniera adeguata: i denti compromessi da carie o parodontite devono essere tolti e sostituiti con impianti, in un piano di terapia che assicuri soprattutto una buona funzione masticatoria.
- In caso di terapie, il dentista deve spiegare al paziente nei dettagli la terapia, il piano di trattamento, il numero di interventi necessari e deve sapere qual è il suo grado di controllo della glicemia e dei fattori di rischio, quest’ultima parte è molto importante.
- Una protesi fissa in un paziente diabetico può essere causa di infezioni, rischio ancora più elevato, se le protesi non sono eseguite correttamente, favorendo l’accumulo di placca batterica.
- Chiedete al vostro dentista il certificato di conformità della protesi e verificate insieme a lui quale materiale sarà il migliore da utilizzare per la vostra protesi.
- Il diabete porta anche ad altri disturbi, come la ridotta produzione di saliva. Il vostro dentista potrà darvi consigli alimentari o farmacologici, per diminuire, contenere e contrastare l’aumento dell’acidità e mantenere le mucose ben idratate.
- Per evitare lesioni alle mucose orali è fondamentale che le protesi sia fisse sia rimovibili non presentino zone che possono irritare le mucose.
- L’igiene orale al pari dell’igiene delle protesi deve essere curata con la massima attenzione, per evitare l’insorgere di infezioni da funghi.
- Almeno ogni sei mesi il vostro dentista deve farvi una asportazione del tartaro, una perfetta disinfezione, una levigatura radicolare che rimuoverà la placca e batteri sotto gengivali.
I DENTI: CHIRURGIA ORALE NEI SOGGETTI DIABETICI
Se la glicemia è ben controllata, il paziente diabetico può avere una normale anestesia per inserire gli impianti, ma nel caso che un paziente diabetico debba sottoporsi a un intervento di chirurgia orale, per estrazioni dentali oppure per implantologia, il consiglio è quello classico di ricorrere a terapie antibiotiche per rinforzare le difese immunitarie.
Il motivo è che nei diabetici le ferite impiegano più tempo a guarire, perché a causa degli alti valori della glicemia i tessuti impiegano più tempo per rimarginarsi perché ci sono alterazioni della circolazione del sangue.
Ogni caso deve essere comunque analizzato a fondo, se il paziente ha un diabete ben compensato ed è in grado di controllare la propria patologia e la propria igiene orale, in genere non è un grosso problema ricorrere all’implantologia.
Nel caso di pazienti con diabete NON compensato, invece, è necessario valutare più attentamente la situazione, perché le possibilità di fallimento sono maggiori, quindi è il caso di prendere in esame una protesi.
In entrambi i casi il lavoro deve essere eseguito in ambienti protetti e convenientemente attrezzati.
Queste regole valgono per tutti, ma diventano essenziali per i diabetici.
Gli impianti saranno conservati per molto tempo soltanto se il paziente curerà con molta attenzione la propria igiene orale e si recherà periodicamente dal dentista o dall’igienista per la pulizia dei denti.
CONSIGLI UTILI

Una corretta igiene orale è valida per tutti e a maggior ragione per le persone con diabete.
- Lavare i denti dopo ciascun pasto, compreso spuntini, merende e tramezzini.
- Evitare lo spazzolamento troppo energico.
- Usare uno spazzolino a setole morbide e sostituirlo al massimo ogni tre mesi. L’uso di uno spazzolino con setole troppo dure può provocare microlesioni.
- Se preferite lo spazzolino elettrico, usatene uno del tipo a setole morbide con testina rotonda e movimento oscillante-rotante e cambiate lo spazzolino con la stessa frequenza di quello manuale.
- Passare il filo interdentale tra i denti almeno una volta al giorno, o, in alternativa usare, negli spazi tra i denti, scovolini di gomma facendo attenzione a non provocare traumi alle gengive. Questa ultima soluzione offre anche il vantaggio di stimolare la circolazione periferica, generalmente compromessa dalle complicazioni del diabete.
- Inoltre, sotto prescrizione medica, è consigliato l’uso di un buon collutorio, in aggiunta all’uso di dentifricio e spazzolino.
- Dopo avere lavato i denti, controllare lo stato della propria bocca. Le gengive gonfie e arrossate, oppure i denti che si muovono possono essere sintomi precoci di una parodontite.
- Un sanguinamento delle gengive è normale, ma se si protrae per 2 o 3 giorni di seguito, sia spontaneamente che quando ci si lava i denti, deve essere segnalato subito al dentista.
La prevenzione è sempre la scelta vincente, quindi risultano fondamentali periodiche visite di controllo.
Per maggiori info, o per prendere un appuntamento, chiamateci allo 0571 993221 dal lunedì al venerdì.