
Cosa provoca il mal di denti: l’erosione dentale

In un post precedente (Cosa provoca il mal di denti) abbiamo individuato varie cause che possono scatenare il mal di denti.
Scopriamo insieme l’erosione dentale, conosciuta anche come erosione acida. https://it.wikipedia.org/wiki/Erosione_acida
Definizione:
Quando si usa il termine erosione dentale, si parla del danneggiamento della struttura “dura” del dente, generata da processi chimici che nascono sempre dalla presenza di qualcosa di acido all’interno della bocca.
L’acido all’interno del cavo orale va ad attaccare e a sciogliere la parte più esterna dei denti, lo smalto, che è l’elemento più duro e resistente del corpo dell’uomo, sappiate che per tagliarlo sono necessarie delle frese diamantate.
L’erosione dentale colpisce solamente lo smalto, che è quasi totalmente composto da elementi minerali (circa il 96-97%), i quali a contatto con una sostanza acida tendono a sciogliersi demineralizzandosi, perdendo quindi la propria caratteristica struttura cristallina, abbandonando quindi la forza e la durezza che li contraddistinguono e portando ad una vera e propria lesione dello smalto.
Lo smalto dei denti è anche composto, nella piccola percentuale rimanente, da elementi organici che, finché hanno il sostegno del minerale riescono a “sopravvivere”, ma, quando l’erosione da parte dell’acido coinvolge tutta la parte minerale che circonda la sostanza organica, anche questa si deteriora e il processo di erosione diventa irreversibile.
L’ erosione dentale colpisce a qualunque età e passa spesso inosservata, purtroppo quando lo smalto dentale è stato danneggiato, nessuna cellula del corpo umano è in grado di rigenerarlo, quindi è un processo irreversibile naturalmente.
A cosa serve lo smalto dentale?
Lo smalto dentale serve a proteggere i denti dal logoramento e dalle aggressioni esterne.
Purtroppo, però, il passare del tempo e la continua masticazione uniti alle cattive abitudini possono danneggiarlo, impedendo così la sua naturale funzione di barriera del dente, infatti lo smalto è sottoposto a moltissime minacce e va protetto anche dall’abrasione, che porta alla perdita di tessuto dentario, in modo particolare alla zona del colletto, a causa di cattive abitudini come lo spazzolamento troppo energico, oppure nella zona di contatto, come avviene a causa del bruxismo, ma anche di una occlusione scorretta.
Sintomi:

Non è facile individuare i sintomi dell’erosione dentale, che purtroppo si manifestano quando i danni allo smalto sono già in una fase avanzata.
Alcuni segnali che potrebbero permettervi di frenare in tempo l’erosione dello smalto sono:
- Ingiallimento dello smalto
- Maggiore sensibilità al caldo e al freddo
- Tendenza a rotture e scheggiature
- Aumentata ed eccessiva predisposizione a placca e carie
Ma un caratteristico segnale di erosione dentale si può notare sulla superficie dello smalto e consiste nella presenza di cavità, formate da piccoli puntini.
Subito dopo queste cavità lo smalto dei denti, che non ha colore, inizierà a rendere maggiormente visibile la dentina e i denti potranno diventare più sensibili al caldo e al freddo e ai cibi e alle bevande zuccherate, le gengive saranno più doloranti e i denti avranno un più alto rischio di carie.
- Lo smalto in realtà è traslucido o semitrasparente e fa intravedere il colore della dentina, a cui si deve la colorazione dentale, che va dal bianco al giallo fino al grigio, inoltre tende ad assorbire alcuni pigmenti presenti nel cibo o nelle bevande, come nel caso del caffè o del vino rosso, ma anche del tè e delle sigarette, rendendo i denti macchiati e più scuri.
Continuando verso la fase più avanzata dell’erosione dentale, tutti i sintomi saranno più evidenti fino ad arrivare a un cambiamento della forma dei denti che, lentamente, perdono la forma squadrata, diventano “stondati” e appaiono più piccoli e corti a causa del loro consumo.
Cause:

Varie sono le cause che possono portare all’erosione o all’abrasione dentale.
Un elenco parziale include:
- La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e l’ernia iatale, nelle quali l’azione degli acidi che risalgono dallo stomaco può causare danni ai denti per contatto diretto.
La gravidanza, l’obesità e l’alcolismo aumentano il rischio di sviluppare reflusso gastroesofageo. - La bulimia, nella quale viene forzato il vomito per poter perdere peso, ha lo stesso effetto
- La ridotta salivazione, come effetto collaterale di alcuni farmaci e del fumo
- Il consumo di alimenti e di bevande acide come i succhi di frutta, bibite gassate e zuccherate, il caffè, il tè, la cioccolata, gli alcolici, gli energy drink.
- L’abuso di fumo e alcool
- L’uso di spazzolini dalle setole troppo rigide o troppo consumate
- La scelta di dentifrici sbiancanti abrasivi
- Lo spazzolamento eseguito in maniera sbagliata, magari troppo energico
- La malocclusione dentale e i problemi alla masticazione
- Il bruxismo (digrignamento dei denti) corrode lo smalto e lo rende più sensibile all’azione degli acidi
Ma anche tutte le sostanze con un alto tasso di acidità portano lo smalto del dente verso l’erosione, ad esempio i kiwi, alcuni frutti rossi, gli agrumi, l’uva, l’aceto, il pomodoro (soprattutto crudo) e il succo di pomodoro.
Anche alcuni farmaci come l’aspirina, gli antistaminici, alcuni medicinali per l’asma e le compresse masticabili di vitamina C possono determinare l’erosione dello smalto perché sono naturalmente aciduli.
Cura e trattamenti:
All’inizio di questo post abbiamo parlato dell’erosione dentale come un processo irreversibile, ma è comunque possibile migliorarla con i trattamenti e le terapie opportune.
In caso di un’erosione di media gravità, si può ricorrere all’ortodonzia conservativa, con una ricostruzione del dente grazie all’utilizzo di resine composite, in grado di garantire una buona resistenza e un aspetto simile a quello del dente originale.
Se invece l’erosione è profonda, grazie all’endodonzia, che si occupa della cura della polpa dentale interna, si procede alla devitalizzazione del dente, con la quale si asporta la parte molle interna determinando così il distacco del dente dai nervi che provocano il dolore.
Cure naturali
In natura esistono alimenti e bevande in grado di proteggere i denti dall’erosione provocata dal reflusso gastroesofageo e dall’ernia iatale come ad esempio quelli ricchi di calcio come latte, yogurt o formaggio magro tipo primo sale, fiocchi di latte, mozzarella, che in realtà sono cibi acidi, ma agiscono a livello dello stomaco, migliorando il problema del reflusso.
Inoltre evitare cibi acidi come la cipolla, i peperoni, l’aglio, il peperoncino, il pepe, la menta migliorano il reflusso, quindi sono di aiuto anche per evitare l’erosione dentale.
Se l’erosione dentale è causata principalmente dall’alimentazione, non è necessario modificare del tutto le proprie abitudini ma è sufficiente usare delle cautele, ad esempio l’uso di una cannuccia per consumare le bibite evita che il liquido si vada a trovare a contatto con i denti, proteggendoli.
Prevenzione:
La prevenzione dell’erosione dentale passa anche dall’alimentazione e dai cambiamenti del proprio stile di vita.
È bene quindi usare qualche piccolo accorgimento:
- Evitare o ridurre il consumo di alimenti acidi
- Eliminare le bevande che possono provocare sbalzi termici sia freddi che caldi
- Smettere di fumare
- Non abbondare nel consumo di alcool
- Non lavare i denti immediatamente dopo aver consumato alimenti o bevande ad alto tasso di acidità, ma inizialmente sciacquare i denti solo con acqua e far passare minimo 30 minuti prima di lavarli con spazzolino e dentifricio.
Concludiamo questo post continuando a sostenere che non ci stancheremo mai di ripetere che la migliore prevenzione resta quella di sottoporsi a regolari controlli dal dentista, con una pulizia professionale e un’ablazione del tartaro almeno ogni sei mesi.
Per maggiori info, o per prendere un appuntamento, chiamateci allo 0571 993221 dal lunedì al venerdì.